La F1 vista col cuore

di Antonino Rendina

La Ferrari fa “mea culpa” ma c’è un errore di fondo. E Arribavene è severo con Vettel

Malaysian Grand Prix, Sepang 29 September - 2 October 2016

In queste ore stanno facendo giustamente notizia le parole rilasciate da Arrivabene ospite della tv satellitare italiana al termine delle prove libere del Gp del Giappone.Finalmente la Ferrari s’è scusata con i tifosi! Oh perbacco ce ne hanno messo un po’ i nostri eroi ad ammettere le loro colpe, dopo essere passati dall’esaltazione invernale per un mondiale da cucirsi presto sulle tute all’attuale terzo posto dietro la Red Bull.

Anche nel fare mea culpa, però, la Ferrari – per voce del team principal Maurizio Arrivabene – per mia modestissima opinione ha tradito una certa autoreferenzialità e una considerazone di se per così dire “intatta”, qualità che però potrebbero rivelarsi dannose a lungo termine.

“Rispetto allo scorso anno c’è stato un netto miglioramento – ha affermato Arrivabene –  La monoposto è più veloce ma doveva esserlo ancora di più e molto probabilmente, lo dico con umiltà e amarezza, abbiamo sottovalutato la forza della Mercedes e il ritorno della Red Bull, è stata una lezione di umiltà”.

Arrivabene ha sostenuto il dato di fatto che la monoposto 2016, la sfortunata SF16-H, è obiettivamente più veloce della cara SF15-T. Adducendo poi ad una serie di fattori imprevedibili ed incontrollabili, nonchè a certe sviste negli sviluppi, la deriva presa in questo campionato. Il rilancio per il 2017 è scontato, con “La Ferrari gruppo determinato che non sarà la Ferrari di un singolo, ma la Ferrari di tutti” Che poi di chi sia questa Ferrari poco importa, sarebbe più importante fosse veloce,  ma va be’.

L’errore di fondo però è quello di continuare a sostenere (almeno pubblicamente eh) di aver fatto un buon lavoro, con la sola colpa di aver sottovalutato Mercedes e Red Bull. Nell’apprezzare il coraggio della Ferrari di fare pubblica ammenda sul 2016, avrei preferito però una maggiore schiettezza, una sincerità, che pare ancora difettare a chi sembra volersi auto assolvere facendo leva su un mero peccato di presunzione. 

Avrei applaudito Arrivabene se avesse detto: “Mercedes e Red Bull sono state più brave di noi” oppure “Sono squadre attualmente un passo avanti”. Sarebbe stata una importante presa di coscienza dei propri limiti. Non credo che la Ferrari, un team così importante, in inverno abbia davvero sottovalutato la Mercedes. Credo semplicemente che abbia sbagliato, se non tutto, molto del progetto 2016. A mancare è sempre la serena ammissione di non essere riusciti a mettere in pista un’auto competitiva.

Si registra intanto un’inedita severità nei confronti del sinora coccolatissimo Vettel. Presto per parlare di rinnovo “Chiunque, indipendentemente da chi sia, si guadagni il suo posto e il suo stipendio” ammonisce Arrivabene. Sebastian viene anche rimproverato per la sua vena eclettica, per la propensione naturale ad interessari un po’ di tutto, quando invece il team principal lo vorrebbe concentrato solo sull’acceleratore. Meglio un Vettel demonio in pista e concentrato alla guida, che un team-player fin troppo preoccupato per le vicende interne della scuderia. Sembra questo il messaggio di Arrivabene al tedesco. Ma Seb, che vive la Ferrari con grande partecipazione, gradirà questo “invito” del capo ad essere meno “condottiero” e più un semplice finalizzatore?

Antonino Rendina

Un commento su “La Ferrari fa “mea culpa” ma c’è un errore di fondo. E Arribavene è severo con Vettel

  1. giordano
    7 ottobre 2016

    io ferrarista da sempre nel bene e nel male ok dato che ammettete i vostri errori ora testa bassa e al lavoro la prossima stagione mondiale a casa deve venire e pero almeno anche se non sara facile una vittoria per noi sarebbe oro POI sapete che i veri ferraristi con voi sarranno sempre vedere monza qest anno forza ferrari sempre

    "Mi piace"

Lascia un commento

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 7 ottobre 2016 da in F1, Sport con tag , , , .