Se la Ferrari mondiale è come l’allunaggio di Kubrick…

Tanta l’attesa e tanto il fermento tra gli appassionati di F1, tali che la presentazione delle monoposto e i primi test invernali sono stati vissuti con lo stato d’animo di chi assisteva allo sbarco sulla Luna.

Tantoché girano già teorie complottiste sul fatto che questi test in realtà non ci siano mai stati. La riprova consisterebbe nei temponi della Ferrari, pare che molti siano stati vittime di un’allucinazione collettiva.

Vedere Kimi guidare a proprio agio la Ferrari SF15-T, le facce distese ai box, Vettel che riceve applausi da meccanici entusiasti. Affidabilità da urlo e titoloni dei giornali. “La Ferrari fa già paura”, “La Ferrari vola”. Voto 10 insomma. Mondiale in tasca, impossibile perderlo a meno che non ci sveglino bruscamente, o non ci dicano che siamo su “Sterzi a parte“.

La Mercedes poi che delusione, non possiamo dargli più di 6. Centinaia di chilometri percorsi e nemmeno un giro veloce, una zampata degna di nota. Quella macchina così simile alla versione 2014 poi è stata un errore madornale. Addirittura la Pussycat Nicole ha lasciato Hamilton pur di non accompagnarlo nella disfatta iridata ormai scontata e Nico Rosberg ha detto (pubblicamente) che la Rossa di Maranello fa paura. Addirittura, preso dai nervi, il biondino della Mercedes strafogava piatti di pasta nell’abitacolo…

Insomma all’indomani dei test di Jerez mi sono svegliato con quel senso di felicità misto ad appagamento che solo gli anni d’oro di Schumacher, o il mondiale vinto nel 2007 da Kimi, poteva darmi. Ma si, perché frenare l’entusiasmo? Ho visto con i miei occhi un retrotreno stabile, velocità, trazione. Leggo che Allison ha fatto il miracolo, che la nuova Ferrari non ha più i difetti del passato.

In rete sono partiti gli sfottò al povero Alonso, ormai ridotto ad una specie di personaggio folkloristico tutto broncio, incazzatura e improperie. C’è chi già ipotizza un suo passaggio alla Mercedes nel 2016, perché il “popolo” ha decretato che la McLaren Honda fallirà.

Perché frenare la gioia? Festeggiamo questa super Ferrari, addirittura funziona anche lo schema pull-rod reiteratamente applicato alle sospensioni anteriori.

Tutto bellissimo, tutto perfetto. Troppo. Il diavolo si nasconde nei dettagli, in una stagione che non è nemmeno iniziata, nemmeno per scherzo come questo articolo, nemmeno per gioco. Per ora è tutto show e lavoro criptico, c’è ancora un bel po’ di tempo per tirare “fuori i secondi”.

Non fatevi, anzi non facciamoci, abbagliare da segnali ingannevoli, Sirene che attraggono marinai bisognosi di un approdo che ancora non v’è.

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